IMMAGINARE UN FUTURO COLLEkTIVO: auto-costruzione e rigenerazione è un talk dibattito online per parlare di cosa sta cambiando nel mondo dell’autocostruzione e rigenerazione in Italia, che si è svolto il 4 febbraio 2021 nell’ambito del ciclo di incontri Il Futurificio: a Torino si sperimenta la Felicità Civica. Oltre 54 partecipanti allo zoom meeting da tutta Italia e 1300 connesse alla diretta FB.

Il futuro esiste? Ce lo siamo chiesti più volte in questi mesi di chiusura: il distanziamento sociale introdotto dalle misure di contenimento della pandemia hanno avuto l’immediata conseguenza di sospendere tutte le attività laboratoriali per adulti. Le pratiche di co-design e autocostruzione sono attività da fare necessariamente in presenza? Come si possono trasformare gli spazi pubblici, se l’aggregazione non è più legale? Una call per immaginare le infrastrutture del domani, un mondo 3d dei progetti 2020 mai costruiti, le carceri inaccessibili, le meditazioni digitali, street-art prêt-à-porter, percorsi di auto-determinazione dello spazio e della persona.Il futuro esite e ci prede a schiaffi ogni giorno.
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Il dibattito è promosso da alcune associazioni, studi, collettivi e professionisti, impegnati nell’ambito della rigenerazione urbana in Italia. Intervengono (in ordine di ascolto):
> Giulia Cerrato – Artieri (Torino)
> Mattia Paco Rizzi – GRRIZ (Lione-Bologna)
> Francesco Poli e Michele Todisco – LAN. Laboratorio Architetture Naturali (Bari)
> Daniele Bucci – HER. She Loves Data (Roma)
> Greta Solari – Arquitecturas Colectivas (Genova)
> Tania Comelli e Giulia d’Ambrosio – Manifattura Urbana (Parma)
> Martina Bocci – Accademia nel Cantiere (Torino)
> Fjiodor Benzo – Il Cerchio e le Gocce (Torino)
> Daniele Cappelletti e Alessandro Busana – CAMPOSAZ (Trento)
> Silvia Sivo – ExPostModerno (Bari)

Il dibattito si è sviluppato intorno a due temi centrali della pratica della rigenerazione urbana: l’approccio collaborativo e la trasformazione della città. Due le domande poste ai partecipanti.
Co-design e co-progettazione, approccio collaborativo, lavoro collettivo: sono i principi su cui si basano anche i processi di progettazione che portiamo avanti. Se un processo collettivo nasce dalla creazione di relazione, quali rapporti sociali si possono coltivare attraverso il digitale? Si può co-progettare online? Quali conseguenze di call infinite, webinar e zoom meeting?
Come vogliamo cambiare la città? Durante questo periodo di pandemia abbiamo capito che la città ha dei punti di debolezza: scarsi spazi di prossimità di qualità, scarsi spazi verdi dove poter praticare attività all’aria aperta. Gli spazi pubblici sono sempre più spazi sottratti alla vita pubblica: l’ambiente influenza direttamente la vita delle persone e tutti hanno diritto a vivere in spazi di qualità. Come trasformare lo spazio pubblico se l’aggregazione non è più legale? Quale valore assume l’arte pubblica sulla vita quotidiana delle persone, in un contesto di resilienza della città alle pandemie?
Oltre ai link riportati sopra, durante l’incontro è stato condiviso:
- tools per la co-progettazione a distanza: MIRO, MURAL, FOAM
- link utili per saperne di più di HER. She Loves Data
- META (Maison des Echanges et des Transmissions Associatives) di GRRIZ
- a proposito di terrazzi verdi: La folie de lianes di GRRIZ, il giardino e orto terrazzo a Villa Ester di Manifattura Urbana, il progetto Lo Stabile di LA. Laboratorio Architetture Naturali
- il permesso di fare > “Permis de faire”: la voie est ouverte

IMMAGINARE UN FUTURO COLLEkTIVO: auto-costruzione e rigenerazione è un incontro a cura di Artieri nell’ambito del progetto IL FUTURIFICIO a cura di Rigenerazioni APS, Artieri, Merende Digitali, Terra e Pace e Pentesilea.
Vincitore del concorso di idee FELICITA’ CIVICA di ass. Nessuno, Lombroso 16, Biblioteche Civiche Torinese, del Polo del ‘900, Skopìa (Università di Trento), realizzato con il sostegno della Compagnia di San Paolo, nell’ambito del “Bando CiviCa” con il patrocinio della Città di Torino.
Il ciclo di incontri si svolge su SeDici Up! uno spazio online di attività a distanza pensate per il benessere individuale e collettivo.
* Un ringraziamento speciale per l’illustrazione a Stefano Sogno Fortuna.
